Uber, Marco Aurelio e la savana: il fattore X che non puoi delegare.
Non sono i numeri a uccidere le aziende, ma le emozioni di chi le guida. La lucidità mentale vale più di mille dashboard.
Bentrovati su Builded, la newsletter che ogni settimana prova a fare una cosa semplice e difficile insieme: fermarsi un momento a pensare. Sul lavoro, sulle idee, sulle scelte e, ogni tanto, anche su ciò che succede dentro di noi.
Perché le emozioni non restano mai solo nella testa. Se non impariamo a gestirle, prima o poi finiscono per influenzare (o rovinare) anche il nostro business.
Retention, burn rate, CAC, conversion rate. Ogni founder vive immerso in dashboard, numeri, dati, tool.
Eppure c’è una variabile che nessuno traccia, eppure è quella che decide il destino dell’intero business: lo stato mentale di chi è al comando.
Quando il cervello entra in modalità minaccia (stress, ansia, paura) la lucidità crolla. La corteccia prefrontale, cioè il nostro centro di comando, si spegne. E prende il sopravvento l’amigdala, il nostro “allarme rosso”.
Il risultato? Mente primitiva e reazioni istintive.
Non siamo nella savana
Ogni volta che arriva una mail critica, una call spinosa o un round incerto, il cervello reagisce come se fosse la savana: scappa o combatte.
Il problema? La minaccia non è un leone. È un socio, un competitor, un mercato incerto. E reagire d’istinto è quasi sempre un suicidio strategico.
Travis Kalanick di Uber e Adam Neumann di WeWork lo sanno bene.
Quando l’ego brucia l’azienda
Kalanick aveva talento, visione e grinta, ma anche un ego ossessivo e un bisogno di controllo totale.
Il risultato? Cultura tossica, stress diffuso, scandali, fuga di talenti. Uber rischiò il collasso non per il mercato, ma per il bug emotivo del suo leader.
Neumann fece la stessa fine: incapace di gestire sé stesso, portò WeWork da unicorno a disastro.
Non è il business model a tradirti, è la mente che guida il gioco.
Filosofi e neuroscienziati lo avevano già capito
Marco Aurelio duemila anni fa scriveva: “l’anima si colora dei pensieri che coltiva.”
Oggi Antonio Damasio spiega con la neuroscienza: “le emozioni decidono prima della ragione.”
Un founder stressato vede meno, capisce peggio, decide male.
Uno che governa sé stesso, governa tutto il resto.
L’intelligenza emotiva non è roba soft, è dura come l’acciaio. Vale più di mille tool.
Se sei rigido, l’azienda si irrigidisce.
Se sei ansioso, l’azienda trema.
Se sei lucido, l’azienda respira.
Non è un caso che Airbnb sia sopravvissuta alla pandemia grazie a empatia, lucidità e scelte coraggiose. Perché la mente calma prende decisioni sagge.
La vera startup sei tu
Prima di convincere il mercato, prima di sedurre gli investitori, prima di guidare un team: devi governare te stesso.
Se non impari a farlo, nessuna strategia compenserà il disastro emotivo che proietti sugli altri.
Non serve diventare zen o guru spirituali. Serve presenza mentale, lucidità, consapevolezza dei propri stati interni.
Perché il modo in cui ti senti è esattamente il modo in cui la tua azienda inizierà a sentirsi.
E se fallisci lì, fallirai ovunque.
E tu? Hai mai pensato a quanto il tuo stato mentale influenzi le tue decisioni (e quelle del tuo team)?
Rispondi a questa mail, mi farebbe davvero piacere conoscere il tuo punto di vista.
✍🏻 Articoli della settimana
🐊 Da campione di tennis a icona di stile: la storia di Lacoste.
René Lacoste ha trasformato una scommessa con il suo allenatore in un impero da 3 miliardi di euro.
💬 Arriva la pubblicità (anche) su Whatsapp
Le pubblicità compariranno nella sezione “aggiornamenti” e non nelle chat private. Meta assicura che i messaggi personali resteranno criptati end-to-end.
😳 Ses*o in ufficio: la Gen Z vuole rompere questo tabù
Un sondaggio svela che il 38% dei giovani lavoratori vorrebbe spazi privati sul posto di lavoro dedicati anche a incontri intimi.
🙆♀️ Freeda, startup che racconta storie di donne, chiude i battenti
Un colpo inatteso, visto che era considerata una delle scale-up più promettenti nel settore dei contenuti social.
🧘🏻 Una routine di yoga delicata per il mal di schiena
Il movimento può essere un trattamento efficace per il mal di schiena. Prova queste posizioni per iniziare.
Come sempre, grazie per aver letto fino a qui. Ci leggiamo settimana prossima.
Un saluto,
Filippo di Builded.